Il progetto fotografico di Gabriele Zago, “Yana Amazonas”, ha come tema centrale la complessa relazione tra uomo e natura nella regione amazzonica, sotto la crescente minaccia delle compagnie petrolifere. Spiega l’artista: “ogni immagine è l’insieme di decine di differenti scatti per comporre l’immagine perfetta della foresta, uno sforzo ottimistico verso il ritorno ad una natura inviolata e bella”. Il dominio del colore nero nelle opere di Zago è una potente metafora per il petrolio, elemento che invade e contamina il mondo naturale e i suoi abitanti. Le cromature, ordinatamente geometriche in una natura sregolata e caotica, rappresentano i condotti metallici, che tagliano il paesaggio e le vite di queste comunità, fungono da simbolo ambivalente: pur rappresentando il progresso scintillante, sono anche segno di distruzione.