About
BOOMING 2025:
#LE RAMPICANTI
Le rampicanti estendono i loro tentacoli con radici avventizie e s’inerpicano con forza per la quinta edizione di BOOMing Contemporary Art Show invadendo nuovi spazi a Palazzo Isolani nel centro storico di Bologna. Dopo le prime “emergenze” periferiche da radici profonde e sotterranee e l’urgenza del momento dell’istante presente, la crescita in superficie è rapida, densa e omnidirezionale. Con la versatilità dei sistemi vegetali infestanti BOOMing si snoda attraverso le sale riccamente decorate con intrecci rizomatici in continuo sviluppo asincrono che nelle loro multi-potenzialità contemporanee creano associazioni sinaptiche segnando nuove traiettorie neuro-plastiche.
L’Hedera Helix (dal lat. haerere letteralmente “stare attaccati”) è un vero e proprio simbolo di tenacia e sopravvivenza nel mondo vegetale. Detta anche edera “comune”, è una pianta sempreverde rampicante e radicante, estremamente resiliente e capace di adattarsi a ogni tipo di terreno, ambiente interno o esterno, di resistere a diverse latitudini anche alle temperature più estreme e a condizioni di scarsa esposizione. I suoi fusti aderiscono aggrappandosi e attorcigliandosi a qualsiasi supporto verticale o orizzontale che ne permetta lo sviluppo.
Elicoidale è anche lo sviluppo della scala cinquecentesca attribuita al “Vignola” – capolavoro architettonico della storica residenza felsinea degli Isolani che ospiterà per la prima volta la fiera – esattamente come il moto della “vite aerea” di Leonardo da Vinci che ispirandosi alle forme della natura, anticipa di secoli l’efficacia trattiva dell’elica e che nelle intenzioni dell’inventore avrebbe dovuto “avvitarsi” nell’aria.
BOOMing in questi nuovi ambienti genera una propulsione energetica auto-dinamica e a tratti vorticosamente ascensionale, ma mai decentrata rispetto alla retta centrale, saldamente aderente alla propria missione e fissata nella piena consapevolezza dell’asse valoriale e identitario della propria essenza: l’arte che (ri)genera, (ri)voluziona, realizza il proprio intrinseco valore sempre, comunque e ovunque.
BOOMing Contemporary Art Show in una ancor più densa concentrazione spazio-temporale rizomatica si svilupperà nel dedalo di stanze e saloni con continui rimandi iper(con)testuali nelle sue quattro interconnesse sezioni tematiche: Le Elicoidi – Main Section, Le Rampicanti – Sezione Femminismi, Le Ne(ur)ogenerative – Sezione Generation(Z), Le Ecocentriche – Sezione Ambiente.
LE ELICOIDI – MAIN SECTION
In geometria l’elicoide è una superficie invariante per tutti gli avvitamenti rispetto ad un asse con passo fissato. L’elica sta per il moto perpetuo di un’attività coerente: quella delle gallerie che sin dalle prime edizioni della fiera emergente bolognese hanno affrontato e sfidato cicli e stagioni, alti e bassi, nuove e sempre significative collaborazioni con generazioni diverse di artist*, prendendosi cura e coltivando, senza mai perdere la capacità di rinnovarsi coraggiosamente e senza mai scendere a compromessi con il mercato. Sono selezionate realtà che hanno sempre e ancora qualcosa da dire e che non vedono il successo come meta apicale da raggiungere, ma come processo autogratificante, come spinta all’azione e alla ricerca di un’arte più consapevole, “produttiva” di dinamiche virtuose, utile al/la singol* e alla collettività, sostenibile nella sua durevolezza e nel suo valore rigenerato continuamente.
LE RAMPICANTI – SEZIONE FEMMINISMI
Si rafforza come perno costante “femminismi”, introdotta da BOOMing come prima sezione dedicata al tema in una fiera italiana sin dagli esordi nel 2019, perché le donne sono come in qualsiasi altro ambito tuttora sottorappresentate e penalizzate anche nel sistema e nel mercato dell’arte. Parteciperanno figure femminili dirompenti nel panorama artistico nazionale e internazionale, oltre che artist* che hanno fatto della tematica femminile e femminista il cardine della loro ricerca, decostruendone e ricostruendone le fondamenta culturali e storiche e analizzandone i punti sensibili. L’approccio sarà ancora una volta al plurale, nel cogliere la diversità dei punti di vista, dei vissuti e delle approssimazioni a una materia complessa, stratificata, tuttora ribollente di proiezioni, violenze di genere e contraddizioni.
LE NE(UR)OGENERATIVE – SEZIONE GENERATION(Z)
Esplorando il potenziale trasformativo delle nuove generazioni, come quelle Z e oltre che sono cresciute con nuove esperienze limite e la necessità di dare un contributo diverso per (r)innovare l’esistente questa stanza settecentesca sarà occupata da coloro nat* dopo il 1990: la prima generazione digitale e plurale in tempi estremi caratterizzati solo apparentemente dal superamento di ogni limite territoriale, fisico, di genere e che non aprono a infinite possibilità e libertà, ma sono al contrario sempre più evidentemente marcati dalla polarizzazione e gentrificazione della società, dalla mercificazione di ogni aspetto della vita, dalla dipendenza tecnologica degenerativa e dalle conseguenze dell’impatto ecologico e climatico. Sono richiesti nuovi approcci neuro-(ri)generativi che agiscono innanzitutto sulle coscienze e che ripartono dalla ricerca di una ritrovata profondità concettuale, sentimentale e spirituale per proposte con sostanza tornando dallo storytelling alla realtà/verità. Alle gallerie di questa sezione speciale è richiesto di esporre almeno un* artist* under 35 (*1990) e/o di collaborare con almeno un/a curatore/trice della stessa età.
LE ECOCENTRICHE – SEZIONE AMBIENTE
La fissazione per l’unico futuro possibile di BOOMing, nata come prima fiera green e “plastic free” del settore, trova ancora una volta decisa espressione nella sezione dedicata alle tematiche e problematiche ambientali.
“Climax” ne aveva segnato gli esordi all’insegna di una minaccia percepita come crescente, ribattezzata poi “Everyday For Future” ispirandosi al movimento internazionale dei “Fridays For Future” con la richiesta di azioni urgenti di tutt* su base quotidiana, con il nuovo titolo “Le Ecocentriche” BOOMing pone la questione su un piano più profondo, quello della consapevolezza di essere tutt* parte di un unico ecosistema in cui il rapporto uomo-natura deve essere riequilibrato, in cui dalle relazioni simbiotiche soprattutto vegetali c’è molto da apprendere e in cui la natura selvaggia prima o poi deve riprendersi i suoi spazi.